C.R.A. Centro Raccolta Arte

C.R.A. Centro Raccolta Arte

sabato 11 aprile 2015

Armando Orfeo -"Wonderful World" un salto negli iper-mondi - il C.R.A. c'è!



Della notizia che il C.R.A. è fra i promotori della mostra di Armando Orfeo -"Wonderful World" un salto negli iper-mondi - a Grosseto, curata dai nostri Filippo Lotti e Roberto Milani, rispettivamente Vice Presidente e Presidente della nostra Associazione, Vi abbiamo dato notizia qualche tempo fa...(vedi http://centroraccoltaarte.blogspot.it/2015/03/il-cra-fra-i-promotori-della-prossima.html)

Ecco le prime immagini dell'inaugurazione che si è svolta oggi pomeriggio...



Il Catalogo






Armando Orfeo





l'Artista mentre dedica il catalogo al C.R.A.



giovedì 9 aprile 2015

Al CoCA di Modica, succede...

Dai "nostri "cugini" siciliani, succede...


 
Meet ‘nd Screen
Serena Laborante/ Florian Tuercke/ Benedetta Casagrande/ Antonio Mainenti

CoCA 
center of contemporary arts_archivio biblioteca arti contemporanee 
Corso Umberto I, 97015  Modica
www.cocacontemporary.it

Il CoCA è felice di invoitarvi a Meet ‘nd Screen, appuntamento che prevede l’incontro e la conoscenza diretta di percorsi artistici e autoriali. Venerdì 10 alle ore 20:00 il pubblico è invitato presso gli spazi del CoCA all’incontro con Serena Laborante, Florian Tuercke, Benedetta Casagrande e Antonio Mainenti, attualmente impegnati in Artist in Residence Program dentro il progetto I ART “Il polo diffuso per le identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia” (www.i-art.it)
I quattro artisti risiedono per un mese in altrettante città del sud-est della Sicilia: Laborante a Modica, Tuercke a Ragusa, Casagrande a Catania e Mainenti a Pozzallo, il format Meet and Screen vuole favorire l’incontro e la conoscenza di molteplici percorsi approfittando, in questo caso, della presenza dei quattro artisti lungo un asse ideale formato da territori contigui. La serata, aperta al pubblico,  vedrà quattro screening di ogni percorso ed eventuale interazione con il pubblico, a seguire un dj set  a cura di avantrec e video wall a cura di Alessandro Mignemi.

bio

Serena Laborante (1986)
artista visiva, nata a Genova. La sua ricerca si focalizza sul tema della memoria attorno al “come e dove“ si immagazzinano i ricordi e in che modo si selezionano e conservano emozioni e pensieri. Nei suoi lavori lavoro emerge il desiderio di creare un forte legame sensibile ed intellegibile con lo spettatore.
L'intento non è solo quello di mettere in luce ricordi personali, ma realizzare lavori che generino emozioni o che mettano in moto ricordi collettivi.

Florian Tuercke (1977)
è un sound artist di Norimberga, Germania. Si è laureato presso l'Accademia di Belle Arti di Norimberga con un diploma post-laurea in "arte e spazio pubblico". Il suo campo di interesse di base è il suono di spazi urbani e la sua produzione musicale prende corpo dal field recording. Tra le altre partecipazioni: bayarian culture-prize  by e-on AG, bavarian art-price by the Bavarian State Ministry for Research Science and Arts (StMfWFK Bayern), USA-scholarship (StMfWFK Bayern), project-support scholarship by Stiftung Kunstfonds (foundation for contemporary art, Germany), Artist in Residence, NEXUS foundation for today’s art  –  Philadelphia PA, USA, MediaArt GrandPrix live2011, 3rd prize in the category „Digital Turku“, Turku, Finland Artist in Residence, Svenska Konstskolans Vänner, Nykerleby, Finland

Benedetta Casagrande (1993)
nasce a Milano e vive a Brighton (UK), dove studia e lavora. Ha studiato a Cambridge, per poi trasferirsi a Venezia nel 2013 dove ha lavorato come stagista per la A più A Centro Espositivo Sloveno, padiglione sloveno della Biennale di Venezia. Nel Novembre del 2013 ha collaborato con l'artista Martin Romeo nella curatela di un workshop sperimentale tenuto nel Teatro delle Fondamenta Nuove, integrando danza contemporanea e arte interattiva. A Febbraio 2014 ha iniziato a lavorare per la One Eyed Jacks Photographers Gallery di Brighton, con cui tutt'ora collabora occasionalmente. Ha esposto in mostre collettive in Italia, Inghilterra e in Slovacchia.
 
Antonio Mainenti (1978)

nasce a Santa Croce Camerina, Sicilia. È un musicista, compositore e tecnico del suono. A 5 anni comincia a registrare suoni con un registratore a cassette, a 10 anni, comincia lo studio della chitarra a 14 collabora con una radio locale del suo paese. Si occupa di arte sonora e radiofonica. Il suo percorso formativo teorico si avvale di studi sui “rumori” di Luigi Russolo e i “silenzi” di John Cage, della padronanza scientifica di Pierre Schaeffer e Pierre Henry e della creatività di Antonin Artaud, fino agli insegnamenti dell’armonia Schoenberghiana. Ha studiato con Silvano Spadaccino, attore, regista e musicista; Giorgio Occhipinti, pianista e compositore contemporaneo; Shaid Parvez Khan, maestro di Sitar e musica classica Indiana.

*Il CoCA è un archivio biblioteca di arti contemporanee e spazio progettuale nato dalla collaborazione tra l’Ass. LAP e il Comune di Modica. Nato nel 2010, il centro mette a disposizione 1274 unità librarie, ha conseguito 48 progetti culturali ed ha interagito con 28 artisti in transito e lavoro nei propri spazi. Nel corso dei cinque anni il CoCA ha riqualificato un edificio anni ’90 ed il giardino adiacente contando sull’autofinanziamento, autoproduzione progettuale e fondi europei da bandi pubblici nonchè innescando virtuosi scambi servizi con alcune aziende locali.
 
**Il progetto del giardino del CoCA è a cura dell’azienda Fioridea

CoCA _center of contemporary arts_archivio biblioteca arti contemporanee Corso Umberto I, 97015  Modica
www.cocacontemporary.it

mercoledì 8 aprile 2015

A San Miniato si celebra Burri... ed il C.R.A. c'è!




Dal 1947, a San Miniato, esiste la Fondazione Istituto del Dramma Popolare (http://www.drammapopolare.it/index.jsp e pagina fb https://www.facebook.com/dramma.popolare). 

Nell'edizione del 1969, venne invitato ALBERTO BURRI a seguirne e realizzare le scenografie ed i costumi.  

La rappresentazione, in scena quell'anno, L'AVVENTURA DI UN POVERO CRISTIANO di IGNAZIO SILONE, per la regia di VALERIO ZURLINI, fu una edizione di grande successo, che vide calcare le tavole del palcoscenico sanminiatese ad un giovanissimo 
GIANCARLO GIANNINI.

Festa del Teatro - San Miniato (1969)

Giancarlo Giannini e Paolo Todisco


Molta fu l'attenzione della stampa e della critica e quell'edizione è considerata ancora oggi, a distanza di 68 anni, una delle più fortunate.


la locandina originale del 1969, illustrata da Pietro Parigi

Approfittando della ricorrenza del centenario della nascita dell'artista umbro (http://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Burri) nonchè anche del ventennale dalla scomparsa, per la prossima estate e l'intero autunno, la Fondazione ha deciso di ricordare il passaggio di Burri nella città toscana. 

Alberto Burri


L'iniziativa sarà composta da una serie di iniziative che vedrà coinvolte tutte le Associazioni Culturali del territorio. 

Ovviamente anche il C.R.A. sarà coinvolto in queste celebrazioni. 

Nello specifico, durante la prossima edizione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, giunto quest'anno alla sua 45° edizione, nei fine settimana di novembre ed il primo di dicembre, nella nostra sede, sarà organizzata una rassegna dedicata all'artista...
a breve altre info ed il programma delle celebrazioni...

da enciclopedia treccani.it

Significativa è, inoltre, la sua attività scenografica (Spirituals di M. Gould, Milano, Teatro alla Scala, 1963; L'avventura di un povero cristiano di I. Silone, San Miniato al Tedesco, 1969; November steps di T. Takemitsu con scenografie di M. Craig, Roma, Teatro dell'Opera, 1972; Tristano e Isotta di R. Wagner, Torino, Teatro Regio, 1981) e l'ideazione di teatri-sculture all'aperto (Parco Sempione, Milano, 1973 e Arcevia, 1973-84) come anche la realizzazione di grandi sculture autonome. Nel 1981 nel restaurato palazzo Albizzini a Città di Castello si inaugura la Collezione Burri, lascito dell'artista alla sua città.







martedì 7 aprile 2015

ELLIOTT ERWITT. RETROSPECTIVE A cura di Maurizio Vanni

Ricordando a tutti inostri Associati la convenzione, che consente l'ingresso con tariffa ridotta, stipulata con questo importante Museo, Vi segnaliamo la prossima mostra al LU.C.C.A.



ELLIOTT ERWITT. RETROSPECTIVE

A cura di Maurizio Vanni
In collaborazione con MAGNUM PHOTOS
dal 18 Aprile al 30 Agosto 2015




Che cosa significa raccontare la storia di un grande fotografo attraverso 136 scatti legati a oltre 60 anni di carriera? Ripercorrerne la vita, intercettare le sue passioni, percepire la sua filosofia esistenziale e comprenderne la grandezza attraverso la professionalità e l'originalità dei suoi scatti.

Pur avendo avuto come mentori Robert Capa, Edward Steichen e Roy Stryker, la fotografia di Erwitt ha assunto uno stile proprio, al tempo stesso intimista, ironico, sorprendente, certe volte impertinente e dolcemente irriverente, ma sempre tecnicamente impeccabile. Anche gli scatti più evocativi, però, sono legati all'occasionalità del momento, al qui e ora di un luogo e di un tempo, al sorriso spontaneo di fronte a una scena atipica o a un ossimoro visivo.

Tutti i suoi lavori sono stati filtrati dall'emisfero destro del cervello, tutte le sue immagini sono frutto di un'elaborazione cerebrale istantanea che, attraverso un generoso utilizzo di più scatti, bloccano un momento che colpisce la sua attenzione creativa. Tra tutti i negativi ce n'è sempre uno che corrisponde a un compiuto equilibrio tra struttura compositiva e visione. “Tutte le immagini dovrebbero essere – afferma Erwitt rispondendo a una domanda di Angela Madesani –, se non perfette, per lo meno bilanciate, graficamente e geograficamente corrette. La composizione è assolutamente fondamentale e basilare per qualsiasi fotografia”.

Non deve sorprendere la sua dimestichezza con il mondo del cinema: a New York frequenta corsi di cinematografia alla New School for Social Research e, successivamente, si trasferisce a Hollywood dove starà sul set di molti film. Erwitt dichiarerà più volte di amare il cinema neorealista italiano, che considera tuttora il migliore, e di aver imparato molto dalle pellicole di Rossellini e Visconti, o quantomeno di aver cercato illuminazione dal bianco e nero e dal “realismo senza artificio”.

“Un professionista per mestiere e un dilettante per vocazione” che ama la sottile ironia: il senso dell'umorismo è qualcosa di innato in un fotografo. È possibile affinare la tecnica, educare il senso estetico e compositivo, ma di certo non si può migliorare l'acutezza percettiva, la sagacia di spirito, la fantasia e l'estro intellettivo che determina la creazione di scatti unici. Erwitt, oltre ad avere una fervida immaginazione, possiede una grande capacità di osservare le persone, gli animali, le cose e la vita attraverso ironia e disincanto, perspicacia e intelligenza, spirito ludico e raffinatezza mentale. Potremmo parlare di ironia esistenziale che corrisponde al desiderio di prendere le distanze dal consueto e dal convenzionale per concepire un confine tra se stesso e tutte le cose che lo circondano.



Biglietto Intero: 9€

Biglietto Ridotto: 7€

Da martedi alle domenica dalle 10 alle 19

La biglietteria è aperta fino ad un'ora prima della chiusura

Lunedì chiuso

sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua

A tutti voi, associati e non, simpatizzanti e scettici, sostenitori e critici auguriamo 
Buona Pasqua.



E non potevamo farlo in altra maniera se non ricordando un grande del '900...: 
Piero Manzoni, 
che esegui una serie di opere utilizzando un uovo, simbolo dell'origine della vita e della perfezione divina, nonchè, come esplicito omaggio a Piero Della Francesca che nella sua celeberrima Pala di Brera pose proprio un uovo di struzzo al centro della conchiglia absidale. 



Per Manzoni, la realizzazione di queste opere dovevano tendere a dimostrare e dichiarare tutto il suo amore per l'arte e la sua storia. 

A testimonianza del proprio passaggio e a convalidarne l'autenticità imprimeva sul guscio dell'uovo la propria impronta digitale.

Auguri a tutti

giovedì 2 aprile 2015

QR CODE del C.R.A.

 
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Carne da Macello di Aprile è ora disponibile

È arrivata la Fanzine di aprile! Il C.R.A. Augura a tutti Buona Pasqua e oltre a ricordarvi che è ancora in corso la mostra personale di Emila Sirakova, vi avvisa che domenica resterà chiuso
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