C.R.A. Centro Raccolta Arte

C.R.A. Centro Raccolta Arte

lunedì 31 ottobre 2016

il C.R.A. per "RIVERBERI" personale di Roberto Braida

Come vi avevamo già accennato in un post precedente (vedi http://centroraccoltaarte.blogspot.it/2016/10/il-cra-per-la-46esima-edizione-della.html ), per la 46^ edizione della Festa Nazionale del Tartufo bianco di San Miniato la nostra Associazione ha tante iniziative pronte da essere condivise...
 
"RIVERBERI"
personale di Roberto Braida


COMUNICATO STAMPA

SAN MINIATO (PI) – L'artista spezino Roberto Braida torna ad esporre in Toscana dopo la fortunata mostra "Aqua" di Palazzo Pretorio a Certaldo. E lo fa all'interno della storica Via Angelica della chiesa di San Domenico, nel cuore del centro storico di San Miniato.

"Riverberi", questo il titolo della mostra, curata da Filippo Lotti e Roberto Milani, che verrà inaugurata sabato 12 novembre 2016, alle ore 16.30, all'interno degli eventi della 46^ Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato,

In mostra circa 20 lavori inediti in una location intrigante come la sala San Pietro Martire, dove pareti affrescate del XIV secolo dialogano con la contemporaneità dell'arte.

La mostra sarà documentata da un catalogo, edito da Bandecchi & Vivaldi, con le immagini delle opere in mostra ed un testo critico di Luca Nannipieri, che scrive: "[...] i colori di Braida sono volutamente e frequentemente accesi, iridescenti, elettrici, proprio per indurci a non pensare ad un paesaggio esterno, ad una veduta, ad un panorama del mondo esteriore, quanto ad una perlustrazione del mondo interiore. I colori e le forme sono come presi nel momento del termine di un tumulto, che è più psicologico, antropologico, che naturalistico. Una quiete drammatica, per nulla accomodante, per nulla estetizzante, è quella dei quadri di Braida: il rosso non ha nulla di faunistico o floreale, è un rosso umanamente sanguigno, di spargimento doloroso, di strage che imbeve di se stessa le nuvole o il mare; il blu non ha la fisionomia dell'acqua, dell'oceano, o la levità dell'aria: è un blu conturbato, così volutamente acceso, artificiale, da distanziarci dall'idea che debba rappresentare una distesa marina."

L'esposizione resterà aperta ai visitatori, ad ingresso libero, fino all'8 dicembre 2016, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Per il sabato e la domenica (e giovedì 8 dicembre) dalle 10.00 alle 19.00.

Per info:
Casa d'Arte San Lorenzo +39 0571 43595
galleria@arte-sanlorenzo.it.

SCHEDA TECNICA

Genere: mostra personale di pittura
Artista: Roberto Braida
Titolo: "Riverberi"
A cura di: Filippo Lotti e Roberto Milani
Inaugurazione: sabato 12 novembre 2016, ore 16.30
Luogo: Sala San Pietro Martire, Via Angelica della Chiesa di San Domenico, Piazza del Popolo 31, 56028 San Miniato (Pi)
Periodo: 12 novembre – 8 dicembre 2016
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Per il sabato e la domenica (e giovedì 8 dicembre) dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso libero.
Organizzazione e allestimento: Casa d'Arte San Lorenzo
Con il supporto di: C.R.A. - Centro Raccolta Arte
In collaborazione con: Pro Loco San Miniato, Fondazione San Miniato Promozione
Patrocini: Comune di San Miniato
Media partner: Radio Bruno Toscana
Ufficio stampa: FuoriLuogo – servizi per l'Arte
Info: Casa d'Arte San Lorenzo +39 0571 43595
galleria@arte-sanlorenzo.it - www.arte-sanlorenzo.it

Catalogo in mostra, con testo critico di Luca Nannipieri

evento fb https://www.facebook.com/events/590449764476538/

Safety heart armour - Una nuova installazione a San Miniato

Come vi avevamo già accennato in un post precedente (vedi http://centroraccoltaarte.blogspot.it/2016/10/il-cra-per-la-46esima-edizione-della.html ), ancora una volta la nostra Associazione "scende in campo" per abbellire le piazze di San Miniato...

)


A un anno di distanza dalla prima installazione artistica “Non è vero ma ci credo” di Christian Balzano, dopo la “Grande Aurora” di Franco Mauro Franchi e “Styx” l’opera dell’artista tedesco Günther Stilling, una nuova importante scultura anima Piazza del Bastione, “Safety heart armour” di Alessandro Reggioli. 

L’artista è fiorentino di nascita (1971). Nella sua città si diploma al Liceo Artistico e frequenta l’Accademia di Belle Arti. La sua espressione artistica si articola tra la pittura ad olio, la stampa, l’incisione fino alla scultura.
Reggioli ha intrapreso un percorso espositivo che lo ha condotto rapidamente a traguardi di prestigio. Comincia a esporre fin dai primi anni Novanta: nel ’95 ottiene già una personale in Germania e una a Firenze.
Allestisce, tra le altre, personali a Roma, Hong Kong, Pietrasanta, a Napoli, Milano, alla Pinacoteca Civica di Bondeno (Fe), Alessandria, alla Sala delle Colonne di Pontassieve (Fi), a Miami (Florida, USA) e al Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia a Catania.
Vive e lavora tra Firenze e la Francia.
L’opera in mostra fa parte della serie “Heart Armours” (armature per il cuore): rappresenta un grande cuore (realizzato in lamiera di ottone patinato)
creato a somiglianza delle armature usate dai cavalieri medievali; il cuore visto nella sua molteplicità di significati, non ultimo quello iconografico. Il cuore come organo, centro di energia, pompa della vita, scrigno, ridisegnato e riassemblato, creando una mitografia contemporanea.
Il cuore, artisticamente, nasce nel 2006 per la personale dell’artista al Palazzo Pretorio di Certaldo (Fi) e l’anno successivo l’opera viene esposta ad un’altra personale al Teatro Romano e Museo Archeologico di Fiesole (Fi) senza cambiare aspetto.
Nel 2011 viene presentata ad una collettiva di scultura a Roma, a Villa Torlonia.
L’opera, allestita per la 46^ Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato,
resterà fino al 19 febbraio 2017. 



L’evento, realizzato dal C.R.A. Centro Raccolta Arte in collaborazione con San Miniato Promozione e Casa d'Arte San Lorenzo, è curato da Filippo Lotti e da Roberto Milani rispettivamente Vice-Presidente e Presidente dell'Associazione.

Sponsor dell’iniziativa: Pallets Bertini, Pallets Bertini Group, MS Group e Navigalibero.

evento fb

sabato 22 ottobre 2016

Il C.R.A. per la 46esima edizione della Mostra del tartufo bianco di San Miniato


Il C.R.A. per la 46esima edizione della
Mostra del tartufo bianco di San Miniato



Arriva puntuale, come sempre, la Mostra del tartufo bianco di San Miniato.

La manifestazione si svolgerà quest'anno nei tre weekend di novembre (12-13,19-20 e 26-27), con un programma che proporrà, come ogni anno, stand da tutta Italia con tartufi, vino, olio, salumi, formaggi, dolciumi e tante oltre golosità con oltre 150 espositori. La manifestazione presenterà gourmet show all'Officina del tartufo, con chef stellati ed un ricco programma incentrato sull'enogastronomia.

Come ogni anno la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, che nel 2016 raggiunge la sua 46esima edizione, oltre all'enogastronomia, proporrà incontri, mostre d'arte, prodotti di altissima qualità presentati dalle Città invitate, appuntamenti culturali di alto livello, personaggi famosi e avrà un fascino tutto particolare nelle caratteristiche vie del centro storico di San Miniato, che i buongustai sapranno sicuramente apprezzare.

L'appuntamento è per il 12 novembre quando ci sarà il taglio del nastro e la kermesse del buon gusto aprirà ufficialmente i battenti.

In questo contesto, la nostra Associazione propone un calendario fitto di appuntamenti.

Tre eventi d'arte saranno ospitati nella sede del C.R.A. (Centro Raccolta Arte - via Conti Ex Torre degli Stipendiari), complementari al calendario della manifestazione, che in questa edizione 2016, avrà ogni fine settimana dedicato ad un argomento differente.

Il primo (12 e 13 novembre), dedicato a Pinocchio e all'interno dei nostri spazi ospiteremo l'opera del giovane artista internazionale Thomas Berra che proporrà una rivisitazione in chiave contemporanea del famoso burattino di collodiana memoria riconducendolo però agli aspetti "bugiardi" della nostra società.

Il secondo fine settimana, 19 e 20 novembre, sarà dedicato alle celebrazioni per il 70° anniversario della nascita dell'Istituto Dramma Popolare e noi ospiteremo un omaggio al grande Maestro del '900, Salvatore Fiume che nel 1988 disegno il manifesto (esposto per l'occasione) della rappresentazione teatrale "Il vento del cielo" di Emlyn Williams.
In mostra: opere, schizzi e disegni del noto maestro siciliano.

Il terzo ed ultimo week-end (26 e 27 novembre), sarà invece dedicato al "sangue", ovvero a tutti gli insaccati realizzati con questo elemento: dal classico sanguinaccio, al mallegato di San Miniato fino ad arrivare al Bardiccio. Ed è proprio di quest'ultimo che la nostra Associazione si occupera. Verrà infatti presentato all'Officina del Tartufo il libro scritto da Alessandro Sarti "Il Bardiccio, non fatevi infinocchiare", volume che vanta la copertina di Staino e le illustrazioni del grande artista fiorentino Giovanni Maranghi. E saranno proprio di questi due autori i lavori esposti all'interno delle mura del C.R.A.

Ma non solo, all'interno della suggestiva Via Angelica, adiacente all'antica chiesa di San Domenico, la nostra Associazione è fra gli organizzatori (insieme a Casa d'Arte San Lorenzo, Fondazione San Miniato Promozione e Pro Loco di San Miniato), della grande mostra personale "Riverberi" dell'artsita spezzino Roberto Braida presentato per l'occasione dal noto critico Luca Nannipieri che si inaugurerà il giorno 12 e si protrarrà fino al giorno 8 dicembre. 
E sempre nello stesso giorno (il 12) saremo promotori della imponente mostra collettiva ospitata nel prestigioso Palazzo Grifoni, intitolata QUASI PINOCCHIO (con opere di Antonio Bobò, Tiziano Bonanni, Elio De Luca, Fabio De Poli, Raffaele De Rosa, Franco Mauro Franchi, Gianfranco Giannoni, Giuliano Giuggioli, Graziano Guiso, Fabio Inverni, Remo Lorenzetti, Mario Madiai, Giovanni Maranghi, Gianfalco Masini, Francesco Nesi, Cristina Palandri, Gabriele Erno Palandri, Lisandro Rota, Paolo Tesi).

Infine, in via IV novembre nello spazio adiacente all'Antico Bar, siamo tra i promotori della bella mostra personale di Gabriele Erno Palandri, raffinato protagonista della scena dell'arte toscana, che esporrà circa 15 lavori di recente produzione.

Ma prima di tutto ciò, già dalla prossima settimana verrà collocata al centro della piazza del Bastione, di fatto la porta d'ingresso alla città, una grande scultura ad opera del noto artista internazionale Allessandro Reggioli a conclusione della ciclo di interventi sul territorio iniziati esattamente un anno fa in collaborazione con il Comune di San Miniato e che ha già visto transitare nelle piazze della città opere di Balzano, Staccioli, Franchi e Stilling

A breve altre info più dettagliate...

martedì 18 ottobre 2016

La nostra Associazione fra i promotori della prossima mostra di Elisa Zadi a Pisa

La nostra Associazione fra i promotori della prossima mostra di Elisa Zadi a Pisa







ELISA ZADI
"Loro, L'Io, Gli Altri - situazioni e cose sospese"
a cura di Marco Palamidessi



Venerdì 21 ottobre alle ore 17, nel Salone degli Dei di Palazzo Franchetti a Pisa, avrà luogo l’inaugurazione della personale di Elisa Zadi dal titolo “Loro, l’Io, gli Altri – situazioni e cose sospese” a cura di Marco Palamidessi.
La mostra si pregia della partecipazione del Consorzio di Bonifica Basso Valdarno, promotore dell'evento, del patrocinio del Comune di Pisa e di quello del Centro Raccolta Arte di San Miniato.
La mostra intende indagare, attraverso un'attenta e mirata selezione di dipinti, il rapporto fra l'Io e la figura dell'artista e tutto ciò che li circonda, alla volta dell'emersione di emozioni e sentimenti inattesi, scaturiti dalle umane dinamiche eppure così raramente sondati o conosciuti. Chiamato ad avvicinarsi, l'osservatore entrerà in contatto con gli autoritratti, frutti figurativi derivanti dall'indagine pittorico-introspettiva che molto ha contribuito a definire la personalità di Elisa Zadi nel panorama artistico attuale, con gli oggetti e le cose del quotidiano, stabilendo con essi, se vorrà, una fondamentale relazione conoscitiva, avendo infine una preziosa occasione di confrontarsi con se stesso. Le figure, così come gli oggetti, sono gli assoluti protagonisti delle tele, pressochè prive di spazialità, che scaturiscono da una sospensione metafisica come da una sorta di rivalsa del soggetto sul contesto, creando un’atmosfera assoluta e sospesa. Le opere di grande formato si articolano in dittici e trittici, ritmando lo spazio e alternandosi con lavori più piccoli, che vanno a creare un silenzioso racconto dell’esistenza. In alcune tele come “Contaminazioni” possiamo percepire l’alienazione dell’individuo, divisa fra il quotidiano, la tecnologia e l’inquinamento urbano; incastonata fra questi elementi, la figura umana si trova presente eppur distante da ogni cosa: una sorta di riflessione illuminata e illuminante sulla situazione esistenziale contemporanea.
L'esposizione è ideata appositamente per Palazzo Franchetti: sede del Consorzio 4 Basso Valdarno, giunge a noi dopo una lunga storia che ha attraversato le fasi medievale e tardo rinascimentale con numerose successioni, mutamenti di tipologia costruttiva e accorpamenti di case contigue, fino all’unificazione finale ad opera dei fratelli Franchetti, che ha restituito e donato alla città di Pisa la facciata ottocentesca che vediamo oggi.
Gli splendidi affreschi cinquecenteschi che arricchiscono la Sala delle Ninfe al piano terra e il Salone degli Dei al piano nobile sono opera di Agostino Ghirlanda, mentre sulla volta della scalinata di accesso al primo piano è possibile ammirare le decorazioni “a grottesche”. Nell’ampio giardino, l’unico che si affaccia sul Lungarno, una recente campagna di scavi ha portato alla luce il pavimento di quella che dovrebbe essere stata la casa del Conte Ugolino della Gherardesca di dantesca memoria (atti notarili testimoniano che, secondo la leggenda, quell’edificio sarebbe stato demolito con “l’applicazione solita del sale”), silos per la conservazione del grano, alcune ghiacciaie che testimoniano un fiorente commercio in città e numerosi interessanti reperti.
“Loro, l’Io, gli Altri – situazioni e cose sospese” sarà visitabile, a ingresso libero, fino al 28 ottobre, rispettando i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 15 alle 17. 
Per informazioni rivolgersi al 3470680242 o al 348-0932563.

domenica 16 ottobre 2016

A proposito delle giornate AMACI

E' da poco terminato questo week-end dedicato alla 
12^ GIORNATA DEL CONTEMPORANEO indetta da AMACI.

Al C.R.A. come vi avevamo accennato, abbiamo allestito un omaggio ad un grande del '900: Achille Perilli 

E' stato un fine settimana di grande affluenza a San Miniato e anche presso la nostra Associazione sono venuti in tanti a trovarci... 

Per chi però, non avesse avuto modo di passare, ecco alcune immagini dell'allestimento...









ed ora al lavoro per i prossimi appuntamenti...


mercoledì 12 ottobre 2016

Il C.R.A. per AMACI presenta: Achille Perilli



SAN MINIATO. Sabato 15 ottobre, all’interno della XII Giornata del Contemporaneo indetta da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea italiana, il C.R.A. - Centro Raccolta Arte (Torre degli Stipendiari - Ex falegnameria, via Conti), ospiterà, in collaborazione con Casa d'Arte San Lorenzo, una selezione di opere di Achille Perilli. Un omaggio all’artista romano che, nel 1947, è stato tra i fondatori de "Il Gruppo Forma Uno". 

In esposizione un nucleo di opere pittoriche che rappresentano l'ultimo ciclo espressivo del grande maestro del '900 con la proiezione di una video intervista rilasciata al presidente del C.R.A. Roberto Milani nella scorsa primavera e realizzato da Viacheslav Slava Zakharov. 
 La mostra sarà visitabile, ad ingresso libero, nelle giornate di sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10'30 alle 12'30  e 15'30 alle 19'00



 Per info e contatti: 348 6094185 



------------------------------


la storica foto del Gruppo Forma Uno



1927
Nasce a Roma il 28 gennaio.

1941-44
Disegna e dipinge frequentando, assieme a Dora­zio, lo studio del pittore Aldo Bandinelli. Fre­quenta il liceo classico, visita i musei, scopre l'arte del '900 attraverso gli scritti di Margherita Sarfatti. Con i compagni di scuola, Dorazio e Guerrini, organizza la prima mostra di studenti-pittori ro­mani che si tiene al liceo Giulio Cesare.

1945
Si iscrive alla Facoltà di Lettere; negli anni se­guenti sarà allievo di Lionello Venturi, con il qua­le prepara la tesi di laurea sulla pittura metafisica di Giorgio De Chirico; frequenta anche le lezioni di letteratura contemporanea di Giuseppe Unga­retti.

Con Dorazio, Guerrini, Vespignani, Buratti, Muccini, Maffioletti, fonda il Gruppo Arte Socia­le (GAS); collabora alla nascita e alla redazione delle riviste " Ariele" (ottobre 1945) e "La Fabbri­ca", organo del GAS (agosto 1946), delle quali esce un unico numero.

1946

A marzo espone alla mostra del GAS (assieme a Aymonino, Barbagallo, Busiri-Vici, Canonica, Dorazio, Guerrini, Vespignani) che si tiene nella sezione del PSI in Via Molise; in ottobre espone alla Mostra premio "La Fabbrica" (assieme a Bar­bagallo, Guerrini, Pinata, Buratti, Muccini, Urbi­nati, Dorazio, Vespignani, Zianna) che si tiene sui marciapiedi di Via Veneto.

In settembre visita la mostra Pittura francese d'og­gi allestita alla Galleria Nazionale d'Arte Moder­na, dove vede le opere di Picasso, Matisse e dei giovani pittori francesi Tal Coat, Singier, Pignon, Le Moal, Gischia.

Conosce al Centro Sperimentale di Cinematogra­fia, a cui è iscritto, Angelo Maria RipelIino, dal quale riceve notizie e informazioni sul formalismo ceco e sull' arte d'avanguardia russa.

Incontra Guttuso e inizia a frequentare il suo stu­dio dove conosce Attardi, Accardi, Consagra, Sanfilippo e Turcato.

1947

Inizia a frequentare l' "Art Club" dove incontra Prampolini e Severini; conosce attraverso il cata­logo le opere esposte alla Mostra internazionale d'arie astratta e concreta organizzata da Max Bill e Max Huber al Palazzo Reale di Milano (gennaio­febbraio).
Partecipa alla redazione del manifesto Forma 1 (firmato oltre che da Perilli, da Accardi, Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Sanfilippo, Turca­to) che viene pubblicato sul primo numero della rivista omonima (15 marzo).
A pasqua compie il primo viaggio a Parigi con il Fronte della Gioventù (allora diretto da Emico Berlinguer); visita i musei, il pittore Singier e lo studio dello scultore Adam dove erano collocate le sculture di Picasso.
In estate (luglio-agosto) è a Praga per allestire la mostra della Giovane pittura italiana e la Mostra della Resistenza nell' ambito del I Festival Mondia­le della Gioventù. Visita la Galleria Nazionale di Praga con le opere di Cézanne, Picasso, Braque, Matisse, Kupka e di altri artisti francesi e cecoslo­vacchi.
In ottobre espone alla prima mostra del gruppo Forma 1 che si tiene nella Galleria Art Club, con dei dipinti che rivelano l'influenza delle opere vi­ste a Praga (nel catalogo il gruppo è presentato da Emilio Villa). Durante lo stesso mese tiene nei lo­cali dell'Art Club una conferenza dal titolo Del formalismo.

1948

A febbraio realizza, assieme a Dorazio, Guerrini e Manisco, una decorazione astratta al cinema-tea­tro Splendore per il primo concerto jazz. Collabo­ra con Sottsass jr. all'organizzazione della prima mostra di arte astratta in Italia che si tiene in mar­zo alla Galleria di Roma; a maggio espone con Guerrini alla Galleria Art Club.
Presentato da Lionello Venturi, partecipa al I Congresso internazionale di critici d'arte che si tiene a Parigi (21-28 giugno), presentando assie­me a Dorazio una relazione sulla situazione della pittura italiana del '900. A Parigi conosce Magnel­li, Arp, Pevsner, Picabia, Gabrielle Buffet Pica­bia, Vantongerloo; partecipa al III Salon des Réali­tés Nouvelles. Di ritorno in Italia, si ferma a Zuri­go dove visita lo studio di Max Bill. In dicembre partecipa alla mostra del MAC che si tiene alla Li­breria Salto di Milano; entra in rapporto con Sol­dati e Licini.

1949

A gennaio partecipa alla mostra di Arte Concreta che si tiene alla galleria Chiurazzi di Roma ( il catalogo è introdotto da Palma Bucarelli): il mese seguente pubblica su “ La Fiera Letteraria” un articolo su Magnelli.
Ad aprile con Dorazio e Guerrini è a Salisburgo al Leopoldskron Student Rest Center dove frequenta un seminario sul teatro, allestisce uno spettacolo progettato e recitato dagli stessi tre artisti e partecipa alla mostra Exhibition of some works.
A maggio visita Monaco con l’autostop, visita la galleria di Gunther Franke ( dove vedono le opere di Klee e Kandinsky), conosce alcuni artisti del Bauhaus.
Di ritorno in Italia, si ferma a Vienna dove visita i musei.
Partecipa alla mostra Italienische Malerei der Gegenwort nel mese di dicembre.
Espone inoltre alcune opere alla III Mostra Internazionale Arte Oggi a Palazzo Strozzi a Firenze.

1950

Aprile-maggio è a Parigi per una borsa di studio; vede le opere di Hartung, Soulages, Wols, Dubuf­fet
Fonda, con Dorazio e Guerrini, la Libreria-Galle­ria "Age d'Or"; a cura dell' "Age d'Or" viene pub­blicato il primo quaderno tecnico-informativo d'arte contemporanea "Forma 2" (maggio). Il pri­mo e unico numero è un "Omaggio a V. Kandin­skij", con testi di Max Bill, Nina Kandinsky, Enri­co Prampolini e altri; il saggio di Perilli è dedicato alla grafia di Kandinsky.
In occasione dell'Anno Santo l' "Age d'Or" orga­nizza uno spettacolo di contestazione: il "Galileo Galilei" di Bertold Brecht, con la regia di Vito Pandolfi e come protagonista Perilli nelle vesti di Urbano VIII.

1951

L’ "Age d'Or”, in collaborazione con l'Art Club, organizza la mostra di Arte astratta e concreta in Italia (la prima rassegna completa dell' astrattismo italiano) che si tiene in febbraio alla Galleria Na­zionale d'Arte Moderna.
Assieme a Dorazio e Guerrini realizza il numero 4 (febbraio) della rivista di architettura "Spazio", interamente dedicato all'arte astratta; Perilli vi pubblica un saggio intitolato Quarant'anni d'arte astratta in Italia.
A Firenze si apre una succursale dell' "Age d'Or" sul Lungarno delle Grazie; nella stessa città Perilli collabora all'organizzazione di due convegni su "Arte e Architettura".
Gli artisti dell' "Age d'Or" entrano in rapporto con Ballocco, Burri, Capogrossi e Colla e allesti­scono nei locali della Galleria Origine in Via Au­rora una loro mostra: Tic Tac di Spazio (giugno).
Trascorre l'estate a Firenze con Dorazio e Guerri­ni; espone alla mostra del gruppo nella nuova suc­cursale dell' "Age d'Or", durante la quale ha luo­go un'intensa attività di conferenze e dibattiti as­sieme agli astrattisti fiorentini (Berti, Brunetti, Monnini, Nativi, Nuti).
Lucio Fontana invita l' "Age d'Or" a collaborare alla Triennale di Milano: Perilli, Dorazio e Guer­rini realizzano in collaborazione due grandi pittu­re murali, premiate con medaglia d'argento. A Milano incontrano Max Bill che organizza per i tre artisti una mostra a Zurigo (settembre).

1952

A marzo è chiamato alle armi per il servizio di leva che svolge come allievo ufficiale a Lecce e poi a Cesano, fino al luglio del 1953.
In aprile espone alla mostra Omaggio a Leonardo, la prima della Fondazione Origine; collabora alla nascita della rivista "Arti Visive". Espone due di­segni alla Biennale di Venezia; scrive un articolo su Balla e Boccioni per "Art d'Aujourd'hui", ini­zia ad interessarsi al futurismo.

1953

Compie un viaggio in Spagna visita Madrid e Barcellona, dove scopre il lavoro di Gaudi e conosce lo scultore Angel Ferrant.
Di ritorno in Italia si ferma a Marsiglia dove visita la Unité d’Habitation di Le Corbusier.
Conosce Giacomo Balla, del quale sceglie le opere per la mostra che si terrà a New York alla Rose Fried Gallery.
Scrive su “La Fiera Letteraria” un articolo dedicato a Jean Arp e uno in ricordo di Soldati.
Espone alla mostra Arte Astratta italiana e francese alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna durante i mesi di aprile-maggio.

1954

Realizza un pannello in legno per la X Triennale di Milano.
Pubblica su "Civiltà delle macchine" un articolo intitolato Antologia Dada; riceve l'incarico da G.C. Argan di scrivere per la casa editrice il Sag­giatore un libro sul Dadaismo. Su "Civiltà delle macchine" pubblica un articolo su Gabo e Pev­sner e l'anno dopo su Moholy-Nagy; inizia a scri­vere anche su "Lo spettatore italiano" e altre rivi­ste occupandosi di problemi di design e di archi­tettura.

1955

Allestisce con Dorazio la mostra Colore come struttura che si tiene alla Galleria delle Carrozze (gennaio). Entra in rapporto con Leonardo Sin­sgalli e organizza assieme a lui, all'architetto Eu­genio Galdieri, a Dorazio e l'Art Club, la mostra Le arti plastiche e la civiltà meccanica che si apre alla Galleria Nazionale d'Atte Moderna (maggio). Compie un viaggio in Spagna, poi soggiorna a Berlino dove è invitato con Dorazio alla mostra funge Europaische Malerei (luglio). A Berlino co­nosce e frequenta Hanna H6ch per raccogliere documentazione sul dadaismo.
Tornato a Roma conosce Sacharof, Murilo Men­des, Saudade Cortesao Mendes; inizia a frequen­tare il musicista Petrassi e tramite lui conosce Aldo Clementi, Egisto Macchi, Franco Evangeli­sti, Domenico Guaccero, Mauro Bortolotti.
A fine anno con Dorazio e Cattania, organizza un laboratorio sperimentale per la produzione di og­getti e forme in ceramica colorata.

1956

Prima mostra personale alla Strozzina di Firenze (marzo-aprile).
A Parigi conosce Tristan Tzara e frequenta la sua biblioteca studiando materiali inediti sul dadaismo; frequenta anche la bibliodeca Doucet.
Espone alla mostra in Australia Italian Art of the 20th Century.
Partecipa alla mostra organizzata da Lionello Venturi nel mese di luglio a Leverkusen Italienische Malerei Heute.

1957

È di nuovo a Parigi dove conosce il poeta Jean Clarence Lambert e a Berlino per studiare mate­riali dadaisti.
Fonda con Gastone Novelli la rivista "L'esperien­za moderna", di cui escono cinque numeri (aprile 1957-marzo 1959) dedicati a Schwitters, Arp, Hausmann, Wols, Gorky.
Per la rivista scrive articoli su la nuova figurazione in pittura, su Kurt Schwitters e sul dadaismo; inol­tre pubblica un articolo su Franz Kline per "Civil­tà della macchine" e uno su Mondrian per" Arti Visive".
Pubblica per le edizioni de "L'esperienza moder­na", a cura di Pino Rocchi, Il pescatore di miti, mo­notipi e disegni per testi di Carla Vasio.
Espone ad una mostra personale allestita alla Gal­leria La Tartaruga, presentata da Nello Ponente (maggio); comincia a collaborare con Novelli e Cy Twombly alle varie mostre organizzate da questa galleria in Italia e all' estero negli anni successivi.
Entra in rapporto con Edouard Jaguer e il gruppo parigino Phases, progettando una mostra che si doveva tenere alla Galleria Nazionale d'Arte Mo­derna dal titolo Fasi dell' esperienza moderna.
Inizia ad occuparsi di alchimia e di calligrafia Zen; conosce lo psicanalista junghiano E. Bernhard.

1958

Espone tre opere alla XXIX Biennale di Venezia; partecipa alle mostre di Poesia Visiva organizzate da J.C Lambert a Dusseldorf e in Polonia.
Pubblica per le edizioni de “l’esperienza moderna” Time Capsule 6958, con propri testi e litografie originali.
Espone alla mostra Moderne Italiensk Malerei a Copenaghen.
Nei mesi di aprile-maggio espone alla mostra Italienische und Deutsche Maler 1950 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma e in giugno-luglio alla stessa mostra al Museum Morsbroich di Leverkusen.
Sempre in giugno espone alla mostra Pittura italiana contemporanea nella Galleria Antonio Souza di Città del Messico.
Personale Achille Perilli alla Galleria di Naviglio di Milano presentato da Nello Ponente.

1959

Espone con un gruppo di dipinti alla Biennale di San Paolo; vince uno dei premi Lissone e il premio Sorelle Fontana.
Fonda con Luciano Cattania la casa editrice Grafica, per la quale escono Non un giorno ma adesso, la prima raccolta di poesie di A.M Ripellino, illustrata dallo stesso Perilli; e la prima monografia su Ettore Colla, scritta da L. Alloway.
Espone alla mostra Italy: three directions, Italian Festival, San Francisco (aprile-maggio).
Espone alla collettiva Novelli Perilli Scarpitta Twombly Vandercam alla galleria La Tartaruga di Roma nel mese di luglio.
E alla mostra Novelli Perilli Twombly alla Galerie Aujourd’hui al Palais de Beaux Art di Bruxelles nel mese di novembre.
Personale Achille Perilli alla galleria del Cavallino di Venezia.

1960

Nsce la figlia Georgia.
Vince uno dei premi Hallmark e il premio Rizzarda di Feltre.
Partecipa alle varie mostre della Peter Stuyvesant Collection.
Espone con litografie di libro di poesie di J.C Lambert Theatrum Sanitatis al Ferro di Cavallo di Roma e in settembre alla Galerie Krzyweklo a Varsavia.
Presenta la personale Perilli alla Richelle Gallery di Saint Luois.
Espone alla mostra Konfrontacje 1960 alla Galerie Krzyweko a Varsavia.
Espone alla collettiva Contemporary Italian Art all’Illinois Institute of Technology di Boston.
Espone alla mostra Novelli Perilli Twombly alla Gallerie Muller di Stuttgart nel mese di maggio.
Personale Achille Perilli alla Galleria del Naviglio di Milano.
Espone alla mostra Crack 1960, a cura di C.Vivaldi, alla galleria d’arte II Canale a Venezia nel mese di agosto,
personale alla galleria La Tartaruga di Roma.

1961

Espone con una personale a Città del Messico (Galleria Souze); partecipa alle mostre Continuità presentate da G.C Argan; vince il premio Termoli.
Per l’Associazione Filarmonica Romana, realizza al Teatro Eliseo con il musicista Aldo Clementi, Collage, spettacolo visivo astratto con sculture mobili, proiezioni, luci, fim.
Conosce e frequenta i poeti e gli scrittori Alfredo Giuliani, Giorgio Manganelli, Angelo Guglielmi, Nanni Balestrini, Elio Pagliarani.
Partecipa alla Mostra della Critica Italiana a Roma e a Milano curata da Nello Ponente.
Espone alla VI Tokyo Biennal di Tokyo.
Espone alla galleria Fleuve di Parigi nella mostra Le Voir-Dit.
Nel mese di maggio partecipa alla mostra The Quest and the Quarry curata da Herbert Read alla Rome-New York Art Foundadtion di Roma.
Vince il Primo premio Giorgione-Poussin.
Espone alla mostra al Kunstners Haus di Oslo, Italiensk Kunst J Dag.

1962

Ha una sala personale alla Biennale di Venezia, nel catalogo è presentato da Umbro Apollonio.
Partecipa alla mostra Donner à Voir, con una sala realizzata su di un testo di J.C Lambert
Elements pour la recostitution d’un acte d’amour.
Espone a berlino in settembre al museo Hans am Waldsee, alla mstra Scripturale Malerei.
Partecipa alla mostra itinerante Peter Stuyvesant Collection.

1963

Partecipa a Palermo alle riunioni del Gruppo 63; realizza scene, proiezioni e costumi per lo spettacolo Teatro Gruppo 63alla sala Scarlatti di Palermo.
Prima mostra personale a New York alla Galleria Bonino.
Partecipa al Premio Torcuato di Tella a Buenos Aires.
Vince il premio Fontana alla Biennale di San Marino.
Partecipa alla mostra l’Art et l’écriture alla Kunsthalle di Baden Baden e allo Stedeijk Museum di Amsterdam.
Comincia a realizzare una serie di sculture in legno dipinto: Le colonne.
Progetta e realizza con l’architetto Carlo Chiarini e la mostra G.G Belli e la Roma del suo tempo, Palazzo Braschi, Roma.
In giugno partecipa alla mostra La nuova figurazione alla galleria La Strozzina di Firenze.
In settembre espone alla mostra Trigon 63 e Ganz.
Espone in novembre alla collettiva Von der Informellen zur absoluten malerei alla Galerie Johanna Schissel in Freiburg im Breisgau.
Nel dicembre espone ad Alessandria d’Egitto alla 5eme Biennale d’Alexandrie des Pays Mediterranéens.

1964

Mostra personale al Kunstverein di Freiburg.
Vince il premio La Tartaruga.
Collabora con una serie di proiezioni nel Caleidoscopio della sezione dell’architetto Gregotti alla XIII Triennale di Milano.
Fonda con Giuliani, Manganelli e Novelli la rivista “Grammatica”, di cui escono cinque numeri (fino al 1970).
Partecipa alla tournée en Australie con la Peter Stuyvesant Collection.
Nel mese di maggio espone alla mostra Concretismo alla Galleria Palazzo Libri di Firenze.
Nel mese di ottobre partecipa alla mostra Le Voir-Dit alla Galerie l’arte et la Vie di Lione.
Espone al museo di Rotterdam alla collettiva Pittura italiana in Olanda.
Personale alla Galerie Baier di Mainz.
Espone a Genova la personale Achille Perilli alla Galleria del Deposito.

1965

Realizza scene e costumi peri il balletto Mutazioni, al Teatro alla Scala di Milano, su un libretto di Nanni Balestrini, musiche di Vittorio Fellegara e coreografia di Mario Pistoni.
In collaborazione con Mario Ricci al Teatro Orsoline 15 presenta Pòr No, testo e azione scenica per elementi mobili astratti.
Realizza scene e costumi per la Povera Juliet di Alfredo Giuliani , al Teatro Parioli di Roma.
Vince alla Quadriennale il premio Comune di Roma.
Prima mostra personale a Los Angeles, alla Galleria Felix Landau.
Assume l’incarico di Comunicazione Visiva al Corso Superiore di Industrial Design di Roma, dirigendone poi il Dipartimento Collabora con l’architetto Maurizio Sacripanti al progetto del Teatro Totale di Cagliari.
Entra a far parte della Marlborough Galleria d’Arte di Roma.
Partecipa alla collettiva organizzata dalla XXIV Biennale di Venezia, Mostra Arte e Scena.
In marzo espone alla mostra curata sa J.J Lévèque al Konsthall di Lundus, Le Meraveilleux moderne.
In maggio a Monaco partecipa alla mostra Italienische Malerei Heute alla Studtische Galerie im Lenbachhaus.
In luglio espone alla V Biennale Internazionale Contemporanea al Palazzo del Kursaal della Repubblica di San Marino.
In settembre partecipa a Trigon 65 a Garz, a cura di U. Apollonio.
In ottobre espone a Parigi alla Galerie Creuze alla mostra collettiva La figuration narrative dans l’art contemporain.
Personale alla galleria la Tartaruga di Roma.
Partecipa alla prima mostra Forma I alla Galleria Arco d’Alibert di Roma.
Espone a Milano alla Galleria Levi alla mostra collettiva Operazione Goldfinger.

1966

Inizia a lavorare con la tecnica dell’incisione.
Nel corso degli anni realizzerà una serie di incisioni stampate la più parte da Renzo Romero.
Espone alla mostra Artisti italiani d’oggi a Bucarest nel mese di febbraio.
Nel mese di marzo partecipa alla mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma Aspetti dell’Arte Contemporanea, realizzata da P. Bucarelli e G. De Marchis.
Nel mese di maggio a cura di P.Bucarelli espone alla collettiva a Dortmund Moderne Kunst aus Italien. La mostra poi proseguirà a ottobre a Berger e a novembre a Oslo.
Personale Achille Perilli alla Galleria del Naviglio di Milano.
Nel mese di settembre espone alla Collection Peter Stuyvesant al Palais du Louvre a Parigi.
Partecipa alla Semaines Italiennes – Arte attuale in Italia, Casino Municipal a Cannes.
Personale Perilli Oils & Gauches alla Court Gallery di Copenaghen.
Personale Voyage à la recherche d’un moyen d’existence.
21 incisioni 7 disegni di Achille Perilli, Galleria II Segno di Roma.

1967

Organizza con N. Balestrini Grammatica no stop teatro 12 ore e relativa trasformazione dello spazio, alla libreria Feltrinelli di Roma (marzo).
È invitato al Carneige Institute di Pittsburg; partecipa a Parigi alla mostra bande dessinée et figuration narrative.
Espone alla Galleria Marlborough di Roma in una mostra personale dal titolo Trasformazione dello spazio 1965-1967.
Partecipa alla mostra a Montreal Exposition Oeuvres d’Art Moderne.
Espone alla mostra Exposition Internationale de la Figuration Narrative alla Galleria zu Predigern a Zurigo.
Partecipa alla tournée in Canada con la Collection Peter Stuyvesant.
Espone alla mostra Bande Dessinèe et Figurtion Narrative al Musée des Arts Decoratifs di Parigi.
Partecipa alla mostra al The national Museum of Modern Art di Tokyo, Exibition of Contemporary Italian Art.

1968

Ha una sala personale alla XXXIV Biennale di Venezia; nel catalogo è presentato da A.Giuliani.
Partecipa assieme a Novelli alle contestazioni contro i meccanismi espositivi della Biennale chiudendo la sala.
Partecipa agli incontri internazionali di Vela Luka, dove realizza un mosaico.
Incontra Tadeusz Kantor e gli artisti cecoslovacchi Kolibal e Bostic dei quali successivamente curerà la diffusione del loro lavoro in Italia tramite le mostre alla Galleria Marlboroug e altrove.
Vince uno dei premi Lugano per il bianco e nero.
È invitato alla mostra Recent Italian Painting and Sculpture che si tiene al The Jewish Museum di New York.
Espone in una personale alla Frankfurter Westend Galerie, galleria con la quale lavorerà negli anni successivi realizzando una serie di esposizioni personali.
Partecipa alla I Biennale di Grafica a Buenos Aires.
Espone in una collettiva Pittsburg International Exhibition of Contemporary Painting and Sculpture a Pittsburg al Museum of Art Carneige Institute.
Personale alla Galleria Rotta di Genova.

1969

Nasce la figlia Nadja.
Svolge un intenso lavoro teorico, scrive il manifesto Indagine sulla prospettiva pubblicato sul n.3 di “ Grammatica “.
Personale alla Galleria Alfieri di Venezia.
Compie un viaggio in Polonia ( Varsavia e Cracovia), entrando in contatto con gli ambienti artistici dei polacchi; espone ad una mostra personale che si tiene a Varsavia nella Galleria Foksal.
È promotore dello spettacolo realizzato dal gruppo Cricot 2 di T. Kantor, Paule d’eau, allestito alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e del successivo spettacolo Le bellocce e i cercopitechi di Witkiewicz, che sarà allestito nel 1973 sempre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Realizza una serie di sculture in metallo e in legno bianco.
Espone nella collettiva Italian Exhibition al Art Museum of South Texas Corpus Christi.
Partecipa alla mostra Moderne Italianse Kunst al Franz Halsmuseum di Harlem.

1970

Espone una serie di opere dal 1961 al 1969 in una mostra personale che si tiene alla Galleria Nazio­nale di Praga.
Vince il premio internazionale della II Esposizio­ne internazionale di Rijeka (Museo d'Arte Moder­na, Rijeka,Jugoslavia).
Mette in scena lo spettacolo Kombinat Joey al Tea­tro Abaco di Roma.
È invitato al Carnegie International di Pittsburgh.

1971

Personali in Italia e all’estero: Galleria Marlborough di Roma; Galerie Espace di Amsterdam; Frankfurter Westend Galerie di Francoforte; Jaques Brauch Gallery di Chicago con opere grafiche.
Scrive il Manifesto della folle immagine nello spazio immaginario.
Espone alla mostra 20 Artistas Italianos al Museo de arte Moderno di Città del Messico.
Personale alla Galleria Rotta di Milano, Achille Perilli.
La folle immagine.
Personale alla Galleria d’Arte la Bussola.

1972

Lavora assiduamente all’incisione, realizzandone una serie per il volume Parlar rotto con testi di J.C Lambert, edito dalla Grafica Romero di Roma.
Partecipa alla International Biennal Exhibition of prints in Tokyo; espone alla Galleria Marlborough di Roma in una mostra personale dal titolo Le Incisioni 1966-1972.
Partecipa alla costituzione del Gruppo Altro/lavoro intercodice che avrà una sede permanente per mostre e spettacoli in Vicolo del Fico 3, Roma.
Espone alla mostra Compagnons de Route, L’Oeuvre Poétique de J.C Lambert illustrée par les Artistes Contemporains, Musée d’Art et Industrie, Saint Etienne.
In giugno partecipa alla mostra collettiva a Dublino, Exhibition of works bu Italian Contemporary Artists, alla Municipal Gallery of Modern Art.
Personale alla Galleria Grondhal di Copenaghen.
Personale alla Galleria Alfieri di Venezia.

1973

Espone alle mostre personali alla Marlborough Galerie AG di Zurigo e al Musée des Beaux Arts a La Chaux-de-Fond. Partecipa alla X Quadrien­naIe di Roma, collaborando anche alla realizzazio­ne della mostra Linee della ricerca non figurativa in Italia 1930-1965.
Realizza con il Gruppo Altro la mostra Gesto (giu­gno-luglio) e la mostra-spettacolo Merz (dicem­bre), nei locali del gruppo, a "Contemporanea" a Roma (marzo 1974) e a Salerno alla 2 Rassegna in­contro: nuove tendenze (maggio 1974).

1974

Con il Gruppo Altro realizza lo spettacolo-se­quenza Experimenta, allestito alla Galleria Nazio­nale d'Arte Moderna (dicembre).

1975

Espone alla Galleria Marlborough in una mostra personale, sul catalogo pubblica il manifesto Ma­chinerie, ma chère machine.

1977

Espone alla mostra personale che si tiene al Palaz­zo dei Diamanti a Ferrara; e alla prima mostra re­trospettiva Dal 1947 al 1977. Lo spazio della pittu­ra, che si tiene a Trissino.

1976

Con il Gruppo Altro realizza lo spettacolo di struttura-azione Zaum, allestito alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (marzo).
Personale al Circolo della Stampa, Messina.
Partecipa alla mostra Forma I che si tiene a Todi ( Palazzo del Popolo).
Organizza la mostra L’esperienza moderna 1957-1959 alla Galleria di Marlborough di Roma.
Espone alla collettiva Malarstwo Wloskie 1950-1970 al Muzeum Harodowe di Wroclav e al Centralne Biurco Wystaw Artystycznych di Varsavia.
Personale alla Galleria Rotta di Genova.
Con il Gruppo Altro realizza lo spettacolo ICS (Incognite di forme teatrali) (giugno).

1977

Espone alla mostra personale che si tiene al Palazzo dei Diamanti a Ferrara e alla prima retrospettiva Dal 1947 al 1977.
Lo spazio della pittura che si tiene a Trissino.
Con il Gruppo altro realizza lo spettacolo ICS (incognite di forme teatrali).
Partecipa alla mostra Pittura Italiana 1950-1970 a Villa Malpensata di Lugano e al Kunstler Haus di Vienna.
Espone alla mostra a cura di F.Menna Arte in Italia 1960-1970 che si svolge alla Galleria Civica di Torino.

1978

Realizza al Teatro dell’Opera di Roma lo spettacolo Dies Irae, azione visiva astratta su composizione elettronica di Aldo Clementi.
Espone alla collettiva Banalumi Carni, Dorazio, Perilli alla Galleria Liatowitsch, di Basilea.
In dicembre partecipa alla mostra Forma I trent’anni dopo alla galleria Editalia di Roma.

1979

Organizza e realizza per il Comune di Roma la mostra L’avanguardia polacca 1919-1978 al Palazzo delle Esposizioni.
Realizza con il Gruppo Altro lo spettacolo Abominable A, presentato al Palazzo delle Esposizioni di Roma e poi a Varsavia al Teatro Stodola e a Cracovia.
Partecipa alla mostra International Print a Bradford.
Espone alla mostra La section d’Or o della Restaurazione alla Loggetta Lombardesca di Ravenna.

1980

Espone in una personale alla Galerie d’Art International a Parigi, diretta da Ante Glibota.
Realizza un mosaico per la città di Vela Luka (Croazia).
Partecipa alla mostra Non Figurativ Italiensk Grafik in gennaio al Arhus Kunstmuseum e in marzo al Getofte Riihdus di Copenaghen.
In giugno partecipa al Premio Internazionale Biella per l’Incisione, Villa I Faggi.
Espone alla mostra Grafica italiana Contemporanea alla Pinacoteca Marques del Jaral de Berrio di Città del Messico e a quella della Grafica Italiana Astratta del Museo di Arte Moderna di Haifa.
Partecipa alla collettiva Artscript.
Le Degrés Multiples de l’Ecriture alla Galerie de Seine a Parigi.
Personale alla F22 Gallery Modern Art di Palazzolo sull’Oglio (BR).

1981

Personale alla Frankfurter Westend Galerie, Francoforte.
Partecipa alla redazione del libro Altro 10 anni di lavoro intercodice.
Espone alla collettiva Linee della Ricerca Aristica Italiana 1960-1980 al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Partecipa alla mostra 30 anni si Arte Italiana 1950-1980.
Il Segno Sensibile a Villa Manzoni, Lecco.

1982

Partecipa alla realizzazione di “Retina”, rivista degli artisti, dove pubblica il manifesto Teoria dell’irrazionale geometrico.
Una sua ampia mostra , dal titolo Achille Perilli, continuum 1947-1982, è allestita a Palazzo dei Congressi della Repubblica di San Marino; nel catalogo è presentato da Francesco Vincitorio e da Giorgio Manganelli.
Espone alla mostra Omaggio a Nello Ponente.
Generazioni a confronto, Università di Roma.
Partecipa a Goethe und Italien, alla Frankfurt Westen Galerie di Francoforte.
Personale alla Galleria F22 di Palazzolo sull’Oglio.

1983

partecipa alla III Biennale der Europaischen Grafik di Baden Baden.
Espone alla mostra L’informale in Italia alla Galleria Comunale d’Arte Moderna di Bologna.
Partecipa alla collettiva al Palazzo della Permanente di Milano II Segno della Pittura e della Scultura.
Personale alla Galleria Editalia di Roma.

1984

Espone in una mostra retrospettiva degli anni 1969/1984 al Paris Art Center di Parigi dal titolo Achilli Perilli. L’irrazionale Geometrico.
Partecipa alla mostra Carte blanche à Denise René organizzata al Paris Art Center di Parigi da Ante Gilbota.
Espone alla mostra Art Center Against Apartheid alla Konsthall di Lunds.
La mostra prosegue l’anno successivo a Saint Brieuc.
Marsiglia e Amsterdam.
Partecipa al Festival do Labirinto, Centro de Arte Moderno, Fundaçao Calouste Gulbenkian, Lisbona.
Espone alla collettiva alla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte Dorazio Perilli Santomaso Turcato Valenti.
Realizza due arazzi che partecipano alla mostra Nouvelles Tapisseries al Paris Art Center di Parigi e successivamente itinerante in vari musei europei e americani.
Scrive 'Il testo Dei modi di dipingere l'invisibile.

1985

Realizza due arazzi che partecipano alla mostra Nouvelles Tapisseries al Paris Art Center di Parigi e successivamente itinerante in vari musei europei e americani.
Scrive il testo Dei modi di dipingere l’invisibile.
Personale alla Galleria Morone 6 di Milano.
Espone alla mostra a cura di F. Menna Esprit de Géometrie , Palazzotto dell’Arte di Foggia.
Partecipa alla mostra In Chartis al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano.
Personale a Rovigo, Accademia dei Concordi, Pinacoteca.

1986

Espone alla personale al FIAC/Galerie d’Art International di Parigi.
Partecipa alla mostra di Forma 1947-1986 al Museo Civico di Ghibellina.
Espone alla X Exposition Internationale des Dessins Originaux alla Moderne Galerija di Rijeka.
Partecipa alla mostra alla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte Zur Italienische Kunst nach 1945.
Mostra Forma I 1947-1986 al Museo Civico di Ghibellina.
Partecipa alla mostra Itinerari D’arte Contemporanea, Museo d’Arte Contemporanea Calouste Gulbenkian, Lisbona.

1987

Espone alla mostra Forma I 1947-1987 allestite in Francia ( al Musée de Brou di Bourg en Bresse e alla Galerie Municipale d’Art Contemporain di Saint-Priest) e in Germania (alla Mathildenhohe di Darmstadt).
Partecipa alla collettiva L’Informale in Italia al Kunstmuseum di Lucerna.
Espone alla Prague Quadriennal 87 a Praga.
Partecipa alla mostra Murilo Mendes o Olhar do Poeta, Fundaçao Calouste Gulbenkian, Lisbona.
Collettiva a cura di P. Siena 5o-60-70-80 nelle Collezione d’Arte Locali, Museo d’Arte Moderna, Bolzano.
Persoale alla Galleria Spazia , Bologna.

1988

Restrospettiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Partecipa alla Olympiad of Arts in coincidenza alle olimpiadi di Seul.
Espone alla mostra Abstracta a Palazzo Forti di Verona , curata da F.Menna e G. Cortenova.
Partecipa alla mostra Cro-matica colore e linguaggio, Tour Fromage, Aosta.
Partecipa alla mostra Memoria della pittura dal premio Lissone alla Galleria Civica: un’esperienza d’acquisizione patrimoniale 1952-1967, Villa Croce, Genova.
Personal alla Galleria d’Arte Fioretto di Padova.

1989

Espone alla mostra Orientamenti dell’Arte Italiana . Roma 1947-1989, a Mosca e Leningrado.
Partecipa alla mostra Aspectos da Pintura Italiana so asòsguerra aos nossos dias , al Museum de Belas Artes a Funarte di Rio de Janeiroe al Museu de Arte de Saò Paulo di San Paulo.
Espone alla mostra al Paris Art Center Revolution: flash back, Parigi.
Partecipa al Padiglione si Arte Contemporanea di Milano alla mostra Quei problematici anni settanta dalle premesse alle conseguenze, alcuni protagonisti della pittura e della scultura, Galleria dei Banchi Nuovi, Roma, a cura di G.Cortenova.
Partecipa alla mostra L’eco di Bacco tre presenze dell’arte internazionale in Franziacorta, Studio F22 Modern Art Gallery, Palazzolo sull’Oglio.
Espone a Leningrado alla Sala Centrale delle Esposizioni, Le ragioni artistiche dell’Arte Italiana Roma 1947-1989.

1990

Espone alla mostra Colore struttura una linea italiana 1945-1990.
Palazzo Pretorio, Prato.
Personale alla Galleria Tega di Milano.
Personale alla Casa del Mantenga di Mantova, al Palazzo Paolina Viareggio e alla Galleria Comunale d’Arte Biblioteca Malatestiana di Cesena.
Personale alla Galleria Rotta di Genova.

1991

Retrospettiva in Germania al Wihlem Hack Museum, Ludwigshafen am Rehin, a cura di B. Holeczek, S.Pfleger, R.W Gassen.
Inizia la pubblicazione della Librericciuola .
Partecipa alla mostra, Kolekcja Sztuki XX w Muzeum w Lodzi,Galleria Zacheta, Varsavia.
Espone alla collettiva Bildlyrik Fran Italien- Il miraggio della Iiricità arte astratta in Italia, alla Liljevalchs Konsthall di Stoccolma.
Partecipa alla mostra la forma plurale 1949-1959, Museo Civico, Riva del Garda.
Espone alla mostra Lionello Venturi e l’avanguardia italiana, Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano.
Personale alla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte.

1992

Achille Perilli Le Carte e Libri 1946-1992: mostra retrospettiva di opere su carta e dilibri a tiratura limitata alla Calcografia Nazionale e Accademia di San Luca di Roma e itinerante in Europa.
Espone alla mostra Leonardo Sinisgalli tra poesia e scienza, Seminario Pontificio Regionale, Potenza.
Partecipa alla mostra Da Cézanne all’arte astratta.
Omaggio a Lionello Venturi, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, a cura di G.Cortenova.
Espone alla mostra Arti visive trovare le origini n° 6-7, Galleria L’Isola, Roma.

1993

Espone alla mostra Ecbatana Immagni e Scritture da una civiltà invisibile, Complesso Monumentale S. F. Neri, Bloomsbury&Arts, Galleria Martano, Galleria Peola, Quantica Studio, Galleria Rocca 6, Torino.
Personale alla Galleria Paola Verrengia di Salerno.
Personale alla Galleria Tega di Milano.

1994

Pubblica il libro L’Age d’Or di Forma I.
Espone nelle mostre Forma I a Parma, Verona, Londra.
Partecipa alla mostra Big and great, Palazzo Martiniego, Brescia.
Espone alla mostra Giotto 1994 e una personale alla Galleria Les Chances de L’Art di Bolzano.
Partecipa alla mostra Rigore ed Utopia a Milano, Alviani, Castellani, Fontana, Manzoni, Nigro; Colore e Segno a Roma, Accardi, Capogrossi, Dorazio, Novelli, Sanfilippo, Twombly, Uncini, Galleria Borromini, Milano; Galleria Seno, Milano; Galleria Tega, Milano; Galleria Dina Carola, Napoli; Galleria L’Isola, Roma. Achille Perilli.
Le Colonne 1964-1968, mostra personale alla Galleria Fioretto di Padova.

1995

Mostra personale alla Galleria il Targhetto di Venezia dove espone ancora le Colonne. Personale Achille Perilli.
Le Incisioni, Accademia dei Concordi.

1996

Pubblica Metek, babbacedario allunatico illustrato.
Inizia a collaborare con il settimanale “Diario”, curando la rubbrica Arti visive.
Comincia a lavorare ad alcune sculture, in legno, Gli Alberi e li espone per la prima volta alla Galleria De Crescenzo & Viesti di Roma.
Espone alla mostra MAC, Kodama Gallery Tokyo; Galleria Niccoli Parma; Museo Civico, Finale Ligure.
Partecipa alla mostra Roma 1950-59.
Il rinnovamento della pittura in Italia 1956-1968, Palazzo Sarcinelli, Coneglicano.
Personale alla Galleria Les Chances de L’Art di Bolzano.
Personale a Art Cologne, Colonia.

1997

Vince il Premio Presidente della Repubblica.
Espone alla mostra Forma I opere 1947-1997, Galleria Comunale, Studio Delise, Portogruaro.
Partecipa alla collettiva Geometria dell’universo, Convento dell’ Annunziata Monte Orfano, Rovato.
Espone alla mostra Lo Spirito della modernità, undici amici per Mannucci, Ex Abbazia di San Vittore delle Chiuse, Genga.
Partecipa alla mostra collettiva Gefuhle der Kostruktion- Il sentimento della costruzione, Trevi Flash art Museum Rabalderhaus, Schwaz.
Espone alla mostra Forma i cinquanta anni dopo, Galleria Edieuropa, Roma.
Personale Achille Perilli.
Antologica 1945ì7-1998, Galleria Fioretto, Padova.
Mostra personale Les Maitre du labyrinthes, Studio F22, P.O.

1998

Espone nella mostra Forma 1 e i suoi artisti, Scuderie del Castello, Praga.
Inaugura la personale De Insana Geometria, Achille Perilli 1968 - 1998, Mole Vanvitelliana, Ancona.
Pubblica il secondo numero di Metek, babbecedario allunatico illustrato.

1999

Espone alla collettiva Praga Magica Oro e Nero, Palazzo dei Sette, Orvieto.
Personale alla Galleria d’Arte Marchetti di Roma.

2000

Espone alla mostra Forma I e i suoi artisti, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Roma.
Partecipa alla mostra 20 anni di astrazione italiana- Spazio 1980, Galleria Spazia, Bologna.
Espone alla collettiva Immagini Arte Italiana da 1942 ai giorni nostri, Europial Central Bank, Francoforte.
Personale allo Studio Delise di Portogruaro.

2001

Pubblica il terzo numero di Metek, babbecedario allunatico illustrato.
Espone alla mostra Cross-roads-Incroci, Castello Colonna di Genazzano Polo Museale Internazionale per l’Arte Contemporanea marzo-giugno, Ganezzano.
Espone alla mostra Roma 1948-1959, Arte Cultura e Cronaca del Neorealismo alla Dolce Vita, Palazzo delle Esposizioni, Roma.
Achille Perilli La Librericciuola, Sala esposizioni della Scuola Superiori delle Arti decorative di Praga.
Personale alla Frankfurter Westend Galerie di Francoforte.

2002

Espone nella mostra Dal Futurismo all’Astrattismo, Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, Museo del Corso di Roma.
Esce il volume Achille Perilli. Gli anni di civiltà delle macchine, a cura di G.Appella, ed. La Cometa.

2003

Inaugura la mostra Achille Perilli. Gli anni dell’esperienza moderna, Galleria Le Chances de l’Art, Bolzano.
Pubblica il quarto numero di Metek, babbecedario allunatico illustrato.
Esce il XVIII numero della “Librericciuola” con le poesie di Alain Jouffroy.
Espone ala mostra La Galleria del Deposito: un’esperienza d’ avanguardia alla Genova degli anni sessanta, Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova.
Espone alla mostra Pittura degli anni ’50 in Italia, GAM, Torino.
Espone alla mostra Cinque maestri dell’astrattismo italiano del dopoguerra, Termoli, Galleria Civica d’Arte Contemporanea.
Partecipa alla mostra Forma I et ses Artistes, MAMAC, Liegi.
Personale Achille Perilli. Benvenuta Primavera, alla Galleria d’Arte Marchetti.
Personale alla Galleria Les Chances de l’Art di Bolzano, Achille Perilli glianni dell’esperienza moderna.

2004

Esce il numero XX Pot Pouurry, ultimo della “Librericcuiola”.
Inaugura la mostra Achille Perilli.
Gli Alberi e i tondi alla galleria Fioretto di Padova.
Partecipa alla mostra Da Balla alla transavanguardia cento anni di arte italiana alla Farnesina, la Triennale di Milano, Milano.
Les années ’50 à Rome du néorealisme à la dolce vita, Musèe des Beaux Art, Mons.

2005

Inaugura la mostra personale Achille Perilli alla Western Gallery fi Francoforte.
Inaugura la restrospettiva Achille Perilli 1947-2005 alla Matildenhohe di Darmstadt, Germania.
Pubblica il libro Achille Perilli opere su carta 1954-57.
Il Disegno italiano, Galleria la Scaletta, Reggio Emilia.
Inaugura la mostra in settembre e in seguito a Milano alla Fondazione Marconi e nel 2006 all’Istituto Italiano di Cultura a New York e Washington D.C, Achille Perilli.
Works on paper 1947-1957, catalogo a cura di R.Miracco, testi di Autori Vari.
Partecipa alla collettiva Italian Art 1950-1970.
Capolavori della Collezione della Farnesina, alla National Gallery of Modern Art, Nuova Delhi.
Espone alla mostra Segnali italiani della collezione d’arte contemporanea alla Farnesina, Galleria dell’Accademia Serba delle Scienze e delle Arti, Belgrado.
Personale alla Galleria Biasutti di Torino.

2006

Espone alla mostra collettiva Italian abstraction 1910-1960, Estorick Collection, Londra.
Achille Perilli. Opere 1958-2006, Galleria Tega, Milano.
Alberto Biasi Achille Perilli dal costruttivismo all’arte programmata?, Galleria Rossovermiglio, Padova.
Achille Perilli, Galleria La Meridiana, Bari.
Achille Perilli. La stravaganza della scultura, restrospettiva delle sculture alla Scuderie Aldobrandini di Frascati.
Personale all’Auditorium Parco della Musica di Roma, Achille Perilli Liberi segni, insane geometrie.
Mostra personale Achille Perilli. Opere su carta presso la pH7 Art Gallery, Roma.

2007

Espone alla collettiva Viaggio nell’arte italiana 1950-1980 cento opere dalla Collezione Farnesina, Sarajevo, Sofia, Budapest, Siblu, Bucarest, Varsavia, Santiago, Lima, Buoenos Aires, San Paolo, Guadalajara.
La mostra prosegue anche l’anno successivo.
Personale, Achille Perilli Works on paper 1946-1957, Italian Culture Institute Los Angeles, Montreal.
Personale al Museo Archeologico di Sperlonga.

2008

Personale, Il nero di Perilli, alla galleria Tega di Milano.
Espone in una personale alla Galleria Aicardi di Alassio.
Mostra personale Achille Perilli, Le geometrie d’invenzione, pH7 Art Gallery di Roma.
Personale Achille Perilli, Galleria d’Arte Marchetti, Roma.

2009

Personale , Die Frolichkeit der Farbe, Walter Bischoff galerie, Berlino.

2010

Personale, Achille Perilli, alla Immaginaria Arti Visive Gallery di Firenze.
Personale , Achille Perilli, Wonderland, alla galleria Paola Verrengia di Salerno.
Mostra personale, Achille Perilli.
L’imagination est tout, galleria Limen otto9cinque, Roma.

2011

Espone alla 54° Biennale internazionale d’arte, Venezia.

2013

Da gennaio 2013 il Maestro sta lavorando al Catalogo ragionato delle sue opere

2015 

Il Centro nazionale d'arte e di cultura Georges Pompidou di Parigi, acquista un suo importante lavoro, inserito di conseguenza nella propria collezione permanente



lunedì 10 ottobre 2016

A proposito di Andrea Gnocchi al C.R.A. per il III raduno Nazionele del Vespa Club San Miniato

In attesa di comunicarvi "ufficialmente" ciò che avverrà il prossimo fine settimana (in occasione della XII giornata AMACI Associazione Musei d'Arte Contemporanei Italiani) al C.R.A., ecco un breve reseconto di ciò che è successo in quello appena concluso.

Come vi avevamo anticipato (vedi http://centroraccoltaarte.blogspot.it/2016/10/primo-appuntamento-autunnale-in-sede.html), in occasione del III Raduno Nazionale indetto dal Vespa Club di San Miniato, abbiamo allestito all'interno del nostro spazio un omaggio allo scooter più famoso al mondo con alcuni lavori dell'amico Andrea Gnocchi ed una "Faro Basso" degli anni '50...

Oltre al successo del Raduno stesso, oltre 550 Vespisti provenienti da tutta Italia, anche noi, nel nostro "piccolo", abbiamo avuto oltre 100 visitatori... 
non male per essere il primo giorno di riapertura dopo la lunga pausa estiva... 
Grazie mille a tutti coloro che hanno avuto la voglia di passare a torvarci...

Alcune immagini dell'allestimento e dell'invasione "vespista" a San Miniato...







 

giovedì 6 ottobre 2016

Primo appuntamento autunnale in sede...



Il C.R.A riapre la stagione 2016/17 con un omaggio alla Vespa in occasione del 70° anniversario dalla nascita dello scooter più famoso al mondo... 
In compagnia di Andrea Gnocchi e del Vespa Club di San Miniato...
Domenica 9 ottobre 2016

All'interno del III Raduno Nazionale Vespa  città di San Miniato, organizzato dal Vespa Club San Miniato che si svolgerà il 9 ottobre 2016, il C.R.A. Centro Raccolta Arte (Torre degli Stipendiari - Ex falegnameria, via Conti), riapre ufficialmente la propria attività in sede e per l'occasione ospiterà una selezione di opere pittoriche di Andrea Gnocchi a tema, tutte reinterpretazioni dell'icona della casa di produzione di Pontedera. 



 L'artista è già stato ospite nella città della Rocca nel 2015 per l'anteprima della sua personale al Museo Piaggio di Pontedera e con una personale per la "Festa dello Sport". 
Lo scenario iconografico dell'artista ben si addice al tema della manifestazione sanminiatese, con il mito della Vespa, ormai icona pittorica di questo giovane talento che da sempre, all'interno della sua poetica espressiva, ha rivolto l'attenzione alla motoretta pontederese. "Una pittura che si muove in una dimensione sensoriale – scrive il critico d'arte Riccardo Ferrucci -, si nutre della pop art e delle esperienze più avanzate della pittura contemporanea; [...] Gnocchi si colloca perfettamente in un ambito di ricerca internazionale, il suo modo di procedere è un pensare per immagini di grande efficacia e resa artistica, con un divisionismo e una pittura puntiforme che diventano una maniera originale di raccontare passato e futuro." 



In occasione di tale evento sarà esposta anche un simbolo della casa di produzione pontederese:
una "mitica" FARO BASSO del '53 (mod. VM1)
prestisto del Sig. Francesco Di Carlo (vice Presidente del Vespa Club San Miniato)

 La mostra sarà visitabile, ad ingresso libero, nella sola giornata di domenica 9 ottobre dalle 10 alle 20, con orario continuato. 

 Per info e contatti: 348 6094185